Nel linguaggio del marketing e della comunicazione d'impresa, la promozione è l'incentivo o stimolo che tende a far conoscere e apprezzare un servizio, un prodotto o un'idea.
La promozione è un'insieme di strumenti di marketing che l'impresa può utilizzare per influenzare il suo mercato. Il marketing è composto da il prezzo, il prodotto e la distribuzione (placement in inglese).
Per promuovere qualcosa ci si serve di tecniche di comunicazione efficace, seguendo il famoso modello proposto da Shannon e Weaver, basato sulla relazione stimolo-risposta-feedback.
LA PROMOZIONE
La Promozione (Promotion) è l'insieme di attività volte a promuovere, pubblicizzare e far conoscere al mercato un'azienda o un suo determinato prodotto o servizio. Recentemente tra gli studiosi di marketing si preferisce sostituire il termine promozione con comunicazione aziendale, definita come il complesso di attività mediante le quale un'azienda si presenta al mercato:
Con il termine pubblicità si intende quella forma di comunicazione a pagamento, diffusa su iniziativa di operatori economici (attraverso mezzi come la televisione, la radio, i giornali, le affissioni, la posta, Internet, gadget stampati articoli da regalo, carta stampata, volantini, biglietti da visita), che tende in modo intenzionale e sistematico a influenzare gli atteggiamenti e le scelte degli individui in relazione al consumo di beni e all’utilizzo di servizi.
ORIGINI
La pubblicità ha radici antiche, almeno sotto forma di propaganda. A Pompei si possono leggere ancora oggi delle scritte, sui muri delle case romane distrutte dal vulcano nel 79 d.C., che invitano i passanti a votare per un certo candidato alle elezioni politiche.
Ma di pubblicità vera e propria si può parlare solo dopo l'invenzione della stampa. Il primo annuncio pubblicitario si fa risalire al 1630 e apparve su un giornale dell'epoca: si trattava di una semplice inserzione che richiamava il nome del prodotto.
Con la rivoluzione industriale, l'aumento della produzione di merci e lo sviluppo del consumismo si è imposto poi il modello pubblicitario che noi conosciamo: il prodotto di una scienza che usa tecniche raffinate e si avvale dell'apporto di psicologi, artisti, disegnatori e registi famosi. È un fenomeno che coinvolge masse enormi di persone ed è un'industria che investe ingenti capitali, impiega intelligenze sopraffine e dà lavoro a milioni di persone.
STAMPA E AFFISSIONI
La comunicazione pubblicitaria nasce e cammina parallelamente alle esigenze economiche, sociali, politiche e culturali di un paese. Alla fine del XIX secolo l'Italia era ancora un paese prevalentemente ad economia agricola, con una situazione di povertà molto diffusa e con enormi differenze socio-economico tra il Nord e il Sud del paese ed un’alta percentuale di analfabetismo.
Le prime comunicazioni pubblicitarie (al tempo chiamate réclame) iniziano a diffondersi con la nascita dei giornali tra la metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.
Sulle ultime pagine dei quotidiani, quali la "Domenica del Corriere", la "Tribuna Illustrata" e l’"Illustrazione Italiana", appaiono i primi annunci pubblicitari.
Agli inizi la pubblicità veniva fatta principalmente con solo testi e disegni, anche se la maggior parte della popolazione era analfabeta ed erano molto pochi coloro che potevano leggere i giornali, e la pubblicità era molto semplice ed immediata. Spesso si usavano i verbi all'imperativo: "Bevete...", "Prendete...", "Al vostro farmacista chiedete...".
EFFICACIA DELLA PUBBLICITA'
Uno dei quesiti di fondo della pubblicità è il seguente: la pubblicità funziona? (ovvero: la pubblicità serve, oppure il mercato funzionerebbe alla stessa identica maniera anche senza di essa?) Per rispondere a questa domanda è necessario innanzitutto stabilire cosa s'intende per pubblicità efficace, e quindi stabilire qual è lo scopo della pubblicità stessa.
A titolo illustrativo è utile (e parsimonioso) circoscrivere il ragionamento alla pubblicità commerciale classica.
È innegabile che agli occhi di un utente (ad esempio un'azienda) una pubblicità efficace è quella che fa guadagnare soldi, perciò lo scopo della pubblicità, il motivo per cui s'investe denaro in uno spot televisivo o quant’altro, è quello di vendere di più il proprio prodotto.
MITTENTE
Un' altro elemento ad avere un rilievo importante è rappresentato dalla fonte dello stimolo, da chi proviene il messaggio.
In particolare, nel caso specifico della comunicazione pubblicitaria, è possibile ipotizzare tre principali categorie di fonti che possono interferire sul messaggio che comunicano:
MEDIUM
Il Medium è importante non solo per l’aura che riesce a dare alla pubblicità ma anche, e soprattutto, per quelle che sono le sue caratteristiche tecniche (quindi per quella che è la sua capacità
di veicolare o meno certe informazioni), e per la sua capacità di integrarsi con il contenuto creativo dell’annuncio (in maniera neutra, potenziandolo, oppure ostacolandolo).
Ogni medium ha una sua specificità, diversa da tutti gli altri, ha una propria grammatica ed una propria sintassi, ha un modo particolare di attrarre l’attenzione, di articolare il discorso
pubblicitario.
MESSAGGIO
Ha un rilievo importante il Messaggio che si sta comunicando.
PRODOTTO
È fondamentale poi l’oggetto del messaggio pubblicitario, cioè il prodotto di cui si sta parlando, sia dal punto di vista del consumatore sia dal punto di vista dell’utente.
Da un lato qual è l’immagine che i consumatori hanno di un dato prodotto, perché non si deve sottovalutare che la comunicazione pubblicitaria è in larghissima parte condizionata dalle caratteristiche del prodotto che promuove e che la sua stessa efficacia è strettamente correlabile con le caratteristiche della categoria dei beni reclamizzati.
In particolare ciascun prodotto viene valutato globalmente:
Dall’altro lato qual è la strategia di marketing adottata dell’utente, quale posizionamento si vuol fare acquisire al prodotto per mezzo della pubblicità.
La comunicazione varierà infatti a seconda:
Tutto questo perché il posizionamento è ciò che permette:
POTERE DELLA PUBBLICITA' - TEORIA FORTE
Secondo la "Teoria Forte della Pubblicità" sia oppositori sia sostenitori sarebbero convinti della grande potenza persuasiva della pubblicità stessa.
La pubblicità infatti:
Sulla base di molti studi sui rapporti tra pubblicità e vendite si può affermare che:
«la pubblicità non sceglie per nessuno, permette solo di scegliere meglio».
Partendo dal dato di fatto che la pubblicità è l'anima del commercio...investire in essa, determina un passo importante per tutti quelli che vogliono farsi conoscere.
- vendita di pacchetti pubblicitari, convincendo i clienti più scettici ad investire in essa, promettendo i prodotti migliori del mercato a prezzi concorrenziali.
- circolazione del proprio nome e aumento della propria visibilità, con pubblicazione cartacea, che possono raggiungere facilmente nuovi utenti non ancora online.
- utilizzo delle proprie redazioni, create originariamente per scrivere contenuti online, per produrre queste pubblicazioni cartacee senza ulteriori spese.
Curiosità - Il Marketing dell'Olfatto
Il "naso" sarà sempre più importante nella "strategia di mercato" delle aziende perchè l'olfatto è l'unico tra i cinque sensi che va direttamente al cervello senza intermediari. L'odore è rapido come una scarica elettrica e con vero senso professionale La informo che l'OLFATTO, da recenti analisi internazionali di laboratorio e relative statistiche, ha superato l' UDITO come importanza tra i 5 sensi umani e la nuova classifica è: VISTA, OLFATTO, UDITO, GUSTO e TATTO.
I ricercatori hanno dimostrato che l’essere umano è capace di <individuare e catalogare> ben 10 mila odori differenti ma soprattutto ed è questa la cosa che interessa di più il MERCATO, la gente sembra ricordare più gli odori che le immagini: gli esperimenti condotti indicano che a distanza di un anno, un odore viene riconosciuto in modo nitido nel 65 % dei casi, mentre davanti a una foto non si va oltre il 50 %.
Tutto ciò significa un modo nuovo per imprimere il marchio di un’azienda, il suo brand nella memoria del consumatore: non più solo con un logo ma anche con un’esperienza olfattiva alla presenza dell'Utente/Cliente !!!.
Alcuni esempi già realizzati in Mercati avanzati:
Come nel film: "PROFUMO" tratto dal libro di Patrick Suskind, con oltre 2000 componenti base di sostanze naturali si possono creare infinite combinazioni e attraverso l'esperienza e l'abilità professionale del "NASO", si possono studiare essenze adatte a vari ambienti quali: aeroporti, ospedali, musei, treni, mezzi pubblici in genere al fine di migliorarne la vivibilità oltre che cercare di conquistare "anima" o lo stato psicologico del Consumatore / Cliente desiderato in quel momento.